Blocco cervicale? Non rovinarti le vacanze
Non vedi l’ora che arrivi l’estate per divertirti e andare in vacanza? Si sa, l’estate porta con sé relax e vacanze, ma non solo. I colpi d’aria condizionata sono sempre più frequenti in estate. Ma cosa c’entra con il blocco cervicale? Più di quanto immagini. In questa stagione, sempre più persone arrivano in studio lamentando rigidità, dolore al collo e mal di testa improvvisi. E spesso non sanno che il caldo stesso, o meglio, alcuni comportamenti tipici dell’estate, possono essere la causa.
Vediamo insieme le cause più comuni del blocco cervicale estivo e come riconoscerne i sintomi prima che peggiorino.
Le principali cause del blocco cervicale in estate
1. Aria condizionata e ventilatori
La classica causa numero uno: si passa da ambienti caldi a uffici gelidi, oppure si dorme col ventilatore puntato sul collo. Il risultato? I muscoli si irrigidiscono per difendersi dal freddo improvviso, e in poco tempo il collo si blocca oppure si irrigidisce, provocando non solo forte dolore, ma anche un senso di non riuscire a svolgere le tue attività quotidiane.
2. Posture da vacanza
Lettino in spiaggia, cuscini improvvisati, ore in macchina o in aereo. Le posizioni sbagliate mantenute a lungo stressano la colonna, in particolare la parte cervicale, e possono portare a contratture e compressioni che causano un dolore forte e persistente ma anche una vacanza da non ricordare.
3. Meno attività fisica
In estate, visto il caldo, ci si muove di meno o si cambia routine: questo riduce l’elasticità muscolare e aumenta il rischio di tensioni, specie nella zona di collo e spalle.
4. Disidratazione
Bere poco significa muscoli meno idratati, quindi meno elastici e più vulnerabili a rigidità e dolori.
I sintomi del blocco cervicale estivo
Il blocco cervicale può manifestarsi in modi diversi, ma in estate assume delle sfumature particolari:
- Dolore localizzato alla base del collo, spesso unilaterale
- Rigidità nei movimenti, specialmente al risveglio
- Mal di testa “strano”, che parte dalla nuca
- Vertigini lievi, quando ci si alza in piedi o si gira la testa
- Dolore che si irradia alla spalla o al braccio
Se questi sintomi compaiono dopo una giornata in ambienti molto freddi o dopo un viaggio, il blocco cervicale potrebbe essere dietro l’angolo, quindi fai attenzione!
Quando rivolgersi a un fisioterapista
Il blocco cervicale non va sottovalutato, soprattutto se:
- Persiste per più di 2-3 giorni
- Si accompagna a formicolii o mal di testa intensi
- Ti limita nei movimenti quotidiani
Un intervento precoce può evitare che la situazione peggiori, trasformandosi in una cervicalgia cronica o in dolori irradiati più difficili da trattare. Perciò, è inutile sopportare il dolore e pensare “tanto passerà” perché no, non passa da solo ma, anzi, se aspetti peggiora.
In estate, la cervicale va protetta tanto quanto la pelle. Fare attenzione ai cambi di temperatura, mantenere una buona postura e idratarsi sono piccoli gesti che fanno una grande differenza. E se il blocco è già arrivato? Non preoccuparti: nel prossimo articolo ti spieghiamo come risolverlo con la fisioterapia in modo efficace e naturale.
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